Etichette

Giardino Sardegna (10) Sardegna giardino (6) piante mediterranee (4) camelia in Gallura (2) cespugli da fiore primavera-estate (2) fioriture estive (2) giardino sardegna: nuraghe (2) la sughera (2) peonia del Gennargentu del Limbara (2) piante della Sardegna (2) sardegna piante endemiche (2) Agapanto (1) Agnus Castus (1) Alberi fioriti per l'estate: Acacia Julibrissim (1) Alcea rosea in fiore (1) Borrago (1) Clematis cirrosa (1) Codula Fuili (1) Colori della Germania: Heidelberg (1) Corrasi (1) Crysocephalum a Castelsardo (1) Cytisus villosus (1) Erythtrina crista galli a Oristano (1) Feijoa sellowiana (1) Gaura in Gallura (1) Genista aetnensis (1) Gordonia in Sardegna (1) Il giardino di Fabrizio de Andrè (1) Il lentischio:il rosso nella macchia mediterranea (1) Il sughero per tutti gli usi (1) La Spagna da non imitare (1) Laconi (1) Laconi il parco (1) Lentischio centenario (1) Luras giardino pubblico e privato (1) Mandorlo (amygdalus communis) (1) Milis e la primavera in giardino (1) Monti Russu (1) Nuraghe Sarbana (1) Oliena (1) Orchidee in Sardegna (1) Pancratium illiricum (1) Pancrazio illirico a Bosa (1) Pyracantha (1) Rose da giardino (1) SANTOLINA CORSICA IN SARDEGNA (1) Sardegna e Gallura (1) Sardinia (1) Scilla o Urginea maritima in Sardegna (1) Sorbo (1) Supramonte (1) Supramonte Sardegna (1) Sydney botanic garden (1) Tasso:in giardino e sulle montagne (1) Vandana Shiva (1) a Turri olivi centenari della Sardegna (1) acero giapponese a Koblenz (1) agrifoglio (1) agronomo contro la storia (1) agrumi o fotovoltaico? (1) aiuole coloratissime con la petunia (1) alberi a foglia caduca ben spaziati (1) alberi per il verde pubblico (1) albero da ombra (1) albizia (1) alissum (1) allamanda rampicante (1) aloe arborescens (1) ambiente (1) api su Pentas in fiore in serra (1) arcobaleno di speranza per i nuraghi (1) attenti ai trucchi... (1) bacche (1) balcone di piante grasse (1) balconi fioriti in gallura (1) begonia adatta per le zone ombrose -anche in vaso (1) begonia americana in pieno sole (1) beucarnea Portogallo (1) biancospino in Gallura (1) biodiversità (1) biodiversità della Sardegna (1) camelia dal fiore enorme (1) camelie in fiore (1) camellia sasanqua frutti e fiori (1) camellia japonica (1) canna indica aiuole fiorite (1) capanne dei pastori sul supramonte (1) chamerops humilis potatura e straziatura (1) chiesa di S.Maria di Bonarcadu (1) chiesa di S:Sabina a Bortigali (1) cistus (1) coleus:colora le zone omrose (1) concerti in gallura -time in Jazz 2009 (1) confrontare con l'originale di Valencia (1) crassula (1) decorazione floreale a Bruxelles (1) dianthus caryophillus (1) dianthus tipo chinensis. perenne rifiorente (1) distruzione dell'ambiente (1) dracaena draco (1) endemismi (1) farfalle (1) farfalle in estinzione (1) fiori maschili e femminili (1) fioritura continua (1) fioriture di primavera (1) fioriture per l'estate:dipladenia (1) frassino (1) gairdini pubblici e privati (1) gardenia (1) garsy viole striscianti (1) genista e Euphorbia: il giallo per i giardini aridi (1) giardini pubblici in Sardegna (1) giardini sardegna (1) giardino (1) giardino a Santa teresa di Gallura (1) giardino botanico di palermo (1) giardino con piante grasse in Sardegna (1) giardino verticale (1) giornata della camelia (1) gli architetti e le piante (1) godersi la natura (1) golf meno terra e meno acqua per l'agricoltura (1) graniti (1) graniti della Gallura (1) grasse fiorite (1) hardenbergia (1) http://fairegarden.wordpress.com/ (1) i cuscini di Monti Russu (1) i profumi nel giardini (1) ibisco palustre o H. moscheutos (1) il giardino tropicale (1) il mare della Sardegna ad oriente (1) il nuraghe: vi preghiamo di non riprodurlo nel vostro giardino (1) il phlox ama il fresco (1) jacaranda in Sardinia (1) l'acqua (1) l'appropriazione delle terre coltrivabili (1) l'isola dei cassintegrati (1) l'uso delle palme in Spagna.. e in Sardegna (1) l'uso delle piante nell'architettura contemporanea (1) la Sardegna dei montanari (1) la camelia non ama la salsedine (1) la fame nel mondo (1) la funzione del verde nell'edilizia (1) la pianta del cappero: cascate di fior bianchi (1) lagerstroemia indica resiste all'aridità.Fioritura esiva (1) lavanda Hidcote a Berlino (1) lavandula stoechas a Monti Russu (1) legge regionale per la distruzione dell'ambiente (1) lotta contro cocciniglie e aleuroidi (1) mariposas e flores (1) mela Miali (1) mimosa a Burgos -Sardegna (1) mirthus communis (1) mixed mediterraneo (1) natura (1) nemesia (1) nemesia in fiore (1) no agli alberi OGM. (1) nuraghe a Orune (1) nuraghi paesaggi di sardegna (1) ogni varietà ha il suo profumo (1) olivi abusati (1) olivi e Pont du Gard (1) olivi in Palestinaresistenza palestinese (1) orchidea in giardino (1) orti e frutteti urbani (1) paesaggi della Sardegna (1) paesaggio di ferule a Torralba (1) paesaggio di sardegna (1) paesi della Sardegna:Aritzo (1) pannelli fotovoltaici e paesaggio della Sardegna (1) panorami di Sardegna e .. paolo fresu in concerto (1) panorami di sardegna (1) pentas colori e farfalle (1) perchè non rendere fruibile questo prato ? (1) pericolo petrolio nel mediterraneo (1) petunia hybrida - fioriture coloratissime (1) phoenix canariensis (1) phytolacca ad Alghero (1) pianta legnosa per siepi e bordure lunga fioritura (1) piante acclimatate (1) piante dei giardini di Sardegna: Euphorbia (1) piante dei luoghi caldo umidi (1) piante esotiche in un giardino sardo (1) piante perenni da fiore: la Gaillardia (1) piante perenni per aiuole. l'antirrino o bocca di leone (1) piante tappezzanti: la vinca (1) piante xerofile per il giardino (1) pieno sole (1) plumbago o ceratostigma plumbaginoides (1) poinsettia o stella di natale (1) potatura distruttiva verde pubblico (1) potatura. verde pubblico (1) primula veris (1) progettazione e cura del giardino sono complementari (1) querce di Sardegna:la roverella (1) rachel carson (1) rampicante dalhia (1) rampicante e decombente jasminum nudiflorum (1) rose sarmentose (1) rosmarini a Capo Mannu (1) russelia equisetiformis (1) sardegna e cemento (1) sugherete spogliate (1) surfinia.hedera (1) taccos di sardegna (1) tappeti a Monti Russu (1) time in Jazz (1) tomba della scacchiera (1) tubalghia violacea (1) un arbusto per tutti i giardini (1) una pianta che nei giardini artificiali..non c'è (1) viburnum tinus (1) vigneti a Carcassonne (1) viola odorata (1) viole nei giardini pubblici (1)

venerdì 6 novembre 2009

Ancora sull'acqua

  • | Emilio Molinari, Rosario Lembo*
    Diremo addio all'acqua pubblica?
    Il Senato ha votato la conversione in legge del decreto art. 15 con il quale si privatizzano tutti i rubinetti d'Italia. L'acqua del sindaco, come per anni l'hanno chiamata i lombardi, non c'è più e di questo bisogna ringraziare la classe politica italiana. In particolare un ringraziamento va alla Lega, che con questo voto ha segnato il suo passaggio al sistema economico di potere e ha mostrato quanto il suo federalismo sia puro linguaggio, e altrettanto la decantata partecipazione dei cittadini.
    La mobilitazione del movimento, le mail che hanno intasato i computer dei senatori, la presa di posizione di molti sindaci e della regione Puglia, che ha dichiarato di voler assumere la gestione del Servizio idrico integrato, hanno reso meno celebrativo il dibattito al Senato. Per la prima volta i nostri argomenti sono risuonati in quelle aule in modo chiaro e nel Pd si sono sentite voci discordanti da quelle sostenute da sempre in questo partito.
    Ma tutto ciò non ha cambiato la sostanza del decreto.
    Si è resa obbligatoria la gara, si sono praticamente liquidate le Spa a totale capitale pubblico, si sono generalizzate e affermate le società miste definendo il tetto alla partecipazione pubblica al trenta per cento, facendo cadere così anche l'ultima foglia di fico di qualche amministratore che nel passato ha sostenuto che con il 51% delle azioni il controllo maggioritario del pubblico era assicurato.
    Si è introdotta una nuova mistificazione: la possibilità ai comuni di partecipare come «privati» alla prima gara. Si tratta di una cosa paradossale: i comuni sono obbligati a mettere a gara le proprie azioni ma poi possono gareggiare per riprendersele, magari attingendo a prestiti bancari... Incredibile schizofrenia: mentre si afferma definitivamente il primato del mercato, si permette l'estrema finzione di chi, in mala fede, può ancora dire che non privatizza. A ben vedere, questa ipocrita giustificazione è già in circolazione
    E' un vizio tipico di una certa politica italiana: perseguire la privatizzazione e negare di averla fatta. Gli amministratori delle regioni - solo per fare due esempi, la Toscana e l'Emilia Romagna - sono stati maestri in tale arte.
    Questo decreto segna un passaggio cruciale per la cultura civile del nostro paese e per la sua Costituzione. I Comuni e le Regioni vengono espropriati da funzioni proprie, con un vero attentato alla democrazia. Tutto questo fa dell'Italia l'unico paese europeo che si incammini su tale strada.
    Per la stragrande maggioranza dei partiti, questo non è che l'epilogo di una lunga sbornia privatistica, dalla quale solo in Italia sembra non si voglia più uscire, nemmeno davanti all'attuale devastante crisi finanziaria, nemmeno davanti al palese fallimento del neoliberismo Per altri partiti prevale una storica indifferenza per il problema acqua, per i beni comuni e per la difesa delle risorse limitate: prevale l'abitudine, non il pensare.
    Ora il decreto va alla Camera: la battaglia perciò non è chiusa.
    Vorremmo tuttavia rivolgere un appello a tutti i partiti perché rivedano questo decreto: bisogna ritirarlo, o in ogni caso togliere dal decreto l'acqua per ciò che essa rappresenta. D'altro canto, si sono già tolti alcuni servizi come il gas e si è tolta la liberalizzazione delle farmacie. Vorremmo venisse tolto l'obbligo di privatizzare imposto ai comuni.
    E un altro appello, speciale, ai partiti e ai parlamentari che hanno votato contro il decreto e hanno sostenuto i nostri argomenti.
    Li ringraziamo, ma vogliamo dire loro che se si vuole fare veramente una battaglia, non basta votare contro in aula. Ci si pronuncia come partito attraverso il segretario nazionale, si dà mandato a tutto il partito di mobilitarsi, si va in televisione o sui media per denunciare ciò che avviene; si informa l'opinione pubblica.
    E questo vale per chi sta in Parlamento e per chi è stato messo fuori.
    Per i partiti che intendono mobilitarsi il 5 di dicembre contro la politica sociale di Berlusconi, chiediamo di mettere nella piattaforma la questione dei servizi idrici privatizzati.
    E infine, un appello particolare va alle organizzazioni sindacali, affinché si pronuncino e si mobilitino non solo per il destino dei lavoratori del settore, ma al nostro fianco, contro quella che si chiama mercificazione dell'acqua, di cui il decreto italiano è un tassello determinante e un precedente gravissimo.
    È in ballo la capacità della sinistra di rinnovare i propri paradigmi. Ne va della sua stessa esistenza.
    *Sezione italiana del contratto mondiale dell'acqua
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/11/articolo/1795/


Nessun commento:

Posta un commento