giardini in gallura: sas pinnetas e sos cuiles

giovedì 19 agosto 2010

sas pinnetas e sos cuiles

I pastori che pascolavano le greggi nei pascoli montani (il Supramonte in sardo) costruivano i ricoveri con pietre e rami secondo una tecnica antichissima.

Rimangono ancora numerosi esempi delle Pinnettas, chiamate anche Cuiles, che sono diverse nei vari ambienti della Sardegna.

Questa è fabbricata con tronchi e rami di ginepro

I magri pascoli del Supramonte

http://www.geodorgali.it/cultura/cuiles.html

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il giardino in sardegna e altro ancora

Questo spazio è stato aperto per discutere le problematiche del verde pubblico e privato in Gallura ed in Sardegna.
Questo ambito oggi mi appare troppo ristretto. La mia tesi iniziale era che la Sardegna è un giardino Sardinia is a garden , questo è vero ove il paesaggio della Sardegna non è stato irrimediabilmente alterato, ma i giardini fatti dall'uomo non sono quasi mai il giardino di Sardegna. Non lo sono i grandi prati artificiali nè l'uso di piante esotiche solo per rendere lussuoso e pretenzioso il giardino. No può esserlo il tanto decantato giardino berlusconiano in cui esibire ricchezza è l'anima del progetto e le piante sono lì a questo scopo,come le Audi o le BMW dei ministri o la cartapesta nella scenografia di regime.
Il giardino di Sardegna ho cercato di rappresentarlo con le foto dei paesaggi dell'interno o delle coste ancora intatte, con le rocce e le torri di pietra http://costasmeraldagarden.blogspot.com/search/label/i%20cuscini%20di%20Monti%20Russu
La creazione di spazi verdi artificiali non dovrebbe prescindere da questa autentica scenografia in cui l'intervento umano poco ha alterato.
Un altro aspetto da prendere in considerazione è la tecnica culturale. Molti arrivano a questo blog per sapere come potare una pianta, quanto e come irrigarla e quindi anche molto sommariamente ci vorranno delle indicazioni o anche dei link a siti specialistici.

spazio aperto di paesaggistica

questo blog vorrebbe essere uno spazio di discussione per gli addetti ai lavori, ma non solo per loro.
Se osserviamo gli interventi umani sul paesaggio in Sardegna non possiamo certo compiacerci.
Sembra sia mancato ogni studio storico architettonico e floristico. Gli interventi sull'ambiente sono in generale spaventosi e dirompenti. corpi estranei o violente manomissioni o ferite insanabili.
Pare che l'esperienza passata non ci abbia insegnato nulla.
Il verde pubblico è qualcosa di posticcio, spesso frutto di pedissequa copiatura di interventi eseguiti in nazioni mediterranee a noi vicine.Basti pensare all'abuso di palmizi e altri alberi di importazione. con costi esorbitanti e risultati aleatori -per motivi che dovrebbero essere ben noti ai tecnici.
Pensiamo alle strade: la Carlo Felice : dopo i lavori è rimasta priva delle siepi di oleandro e dei filari di piante. eppure migliaia di operai sono stati impiegati dalla Regione Sardegna per mettere a dimora pini ed altre essenze su terreni che spontaneamente si stavano rimboschendo.
Vogliamo aprire una discussione su questo?

giardini in gallura

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giovedì 19 agosto 2010

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